Come riconoscere l’infestazione
Uno dei segni più tipici della presenza di cimici dei letti è rappresentato dagli escrementi che questi insetti producono, i quali vengono di solito deposti in prossimità dei punti di annidamento sotto forma di piccole macchie tondeggianti e leggermente in rilievo, del diametro di 0,3-1 mm.
Le macchie fecali hanno un aspetto “catramoso” e, se trattate con acqua ossigenata, tendono a produrre bollicine di ossigeno per reazione con gli atomi di ferro presenti nei prodotti di degradazione dell’emoglobina.
Sugli oggetti in tessuto, le macchie vengono spesso parzialmente assorbite, per cui risultano meno facilmente riconoscibili per forma e dimensioni.
Spesso frammiste alle macchie fecali, è possibile trovare altre macchie di color bianco giallastro e dall’aspetto “secco”: si tratta di piccoli accumuli di sali dell’acido urico emessi dall’apparato escretore delle cimici dei letti.
Poiché le cimici dei letti tendono a liberarsi degli ultimi residui del pasto precedente subito dopo il nuovo pasto di sangue, spesso le macchie fecali possono essere trovate anche su lenzuola, coperte o sull’epidermide stessa dell’individuo punto.
La presenza di un fenomeno di infestazione in corso è confermata dalla rilevazione visiva di precisi segni caratteristici.
I segni caratteristici e affidabili della presenza di Cimex lectularius sono rappresentati dalla presenza di:
– macchie fecali
– residui di muta (esuvie)
– uova
– esemplari vivi o morti
Al contrario, in assenza di quanto sopra, NON vanno considerati come segni affidabili:
– punture (possono avere cause diverse)
– macchie di sangue su lenzuola (idem)
– odore “di cimice” (raramente presente)